Il 27 aprile 1952 muore a Roma il matematico e senatore a vita Guido Castelnuovo, fondatore della scuola italiana di geometria algebrica che, per alcuni decenni, assicura all’Italia una posizione di primato in questo ramo della matematica, Castelnuovo nasce il 14 agosto 1865 a Venezia e si laurea a Padova nel 1886. Nel 1891 diventa professore di geometria nell’Università di Roma. A Castelnuovo si devono le condizioni necessarie e sufficienti per la razionalità delle superfici algebriche, la dimostrazione della razionalità dell’insieme delle involuzioni piane, lo studio approfondito delle superficie irregolari. Intorno al 1906 il suo interesse è attirato da altre questioni e principalmente dal Calcolo delle Probabilità, a cui dedica un trattato in due volumi. Dopo la liberazione di Roma (1944), viene nominato Commissario del Consiglio Nazionale delle Ricerche di cui inizia il risanamento. Successivamente (1945) contribuisce più efficacemente di tutti alla rinascita dell’Accademia dei Lincei (soppressa dal fascismo nel 1939) di cui è il primo presidente sino alla morte. Dal 1949 è uno dei soli cinque senatori a vita previsti dalla nuova Costituzione italiana. A Castelnuovo è intitolato l’istituto matematico dell’Università di Roma.