Il 7 maggio 1972 in Italia si tengono le elezioni politiche anticipate. Dal voto emerge che: il Psiup perde la rappresentanza alla Camera; fa un flop l’ex presidente delle Acli, Livio Labor, con il suo partito autonomo, il Movimento dei Lavoratori, cosi come il “Manifesto” che ha candidato l’anarchico Valpreda. La Dc conserva gli stessi seggi del 1968. Ne guadagna due invece il Pci. Mentre il Psi fra spaccature e incomprensioni dal 14,5% del 1968 precipita sotto la soglia del 10%. Buono il risultato del Msi-Dn che ha inglobato i monarchici; insieme ottengono un 8,7%, contro un 5,8 delle precedenti elezioni e guadagnano 56 seggi al posto di 30. Con le ossa rotte il Pli che da un 5,8% precipita a un 3,9, e perde 11 deputati su 31, e 8 senatori su 16.