Il 9 settembre 1901 muore per emorragia cerebrale nella tenuta familiare di Malromé a Saint-André-du-Bois (Francia) il pittore Henri de Toulouse-Lautrec, tormentato dall’alcol e dalla sifilide. Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa nasce il 24 novembre 1864 ad Albi (Francia) e soffre di nanismo e di eccessiva fragilità ossea. In tempi successivi subisce una frattura dei femori, che lo rende storpio. Touluse-Lautrec ha quindi l’esistenza segnata da due disastrose cadute, che gli impediscono definitivamente di condurre lo stile di vita sportivo e brillante che prediligeva; decide così di dedicarsi interamente alla pittura, studiando le opere degli impressionisti, in particolare Degas, e le stampe giapponesi, che lo portano ad elaborare una pittura caratterizzata dai colori brillanti stesi a zone piatte, dall’espressiva stilizzazione formale. I suoi temi preferiti sono i personaggi e la vita dei caffè-concerto, delle sale da ballo, dei teatri, dei locali equivoci parigini, che ritrae con grande immediatezza, senza pietà e senza falsi moralismi. Fra le opere più importanti, “Ritratto di Vincent Van Gogh”; 1887, “Ballo al Moulin Rouge”, 1890, “A letto”, 1894, “La danza della Goulue”, 1895, oltre a diverse litografie e manifesti.
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Il 9 settembre 1861 il Sindaco di Milano Antonio Beretta trasferisce la residenza municipale a Palazzo Marino, in Piazza della Scala di fronte al famoso teatro. Il Palazzo, costruito dall’architetto Galeazzo Alessi per il ricco commerciante genovese Tommaso Marino, ospita gli uffici del Sindaco, del Vice Sindaco, della Presidenza del Consiglio, la Segreteria generale e la Direzione generale.
L’8 settembre 1991 muore a Rapallo (Genova) il filosofo Luigi Pareyson, maestro di Umberto Eco. Pareyson nasce il 4 febbraio 1918 a Piasco (Cuneo). Precocissimo nei suoi studi, si iscrive nel novembre 1935 all’Università di Torino laureandosi nel giugno 1939. Già nell’autunno del 1935, a soli diciassette anni, tiene le sue prime lezioni come supplente al Liceo Cavour di Torino. Negli anni 1936 e 1937 frequenta Karl Jaspers a Heidelberg (Germania). Costituisce nel 1942 il nucleo cuneese del Partito d’Azione. Nel marzo 1944 è sospeso dall’insegnamento e arrestato ma rilasciato dopo alcuni giorni di prigionia e interrogatori. Dal febbraio 1946 sino all’ottobre 1988 insegna all’Università di Torino, prima Estetica e Pedagogia, poi Filosofia teoretica e Filosofia morale. Fra i suoi allievi più noti: Umberto Eco e Gianni Vattimo, laureati con Pareyson rispettivamente con una tesi su Tommaso d’Aquino ed una su Aristotele. Da ricordare anche il suo impegno nel campo editoriale, in particolare nel comitato direttivo del Centro di studi filosofici cristiani di Gallarate: direttore della “Rivista di estetica” e di diverse collane filosofiche presso gli editori Mursia, Zanichelli, Bottega d’Erasmo.
L’8 settembre 1981 muore a Kyoto (Giappone) il fisico Hideki Yukawa, primo giapponese a ricevere un Nobel, viene insignito di quello per la fisica “per aver ipotizzato l’esistenza dei mesoni in base a ricerche teoriche sulle forze nucleari”. Yukawa nasce il 23 gennaio 1907 a Tokyo (Giappone) e interessato ai problemi della fisica moderna, reca importanti contributi soprattutto alla fisica del nucleo. Elabora una fondamentale teoria sulla forza nucleare ipotizzando l’esistenza di particelle (mesoni) che, scambiate tra i componenti del nucleo, tengono unito quest’ultimo.
L’8 settembre 1971 muore a Pietrasanta (Lucca) il critico cinematografico Filippo Sacchi, pioniere della critica cinematografica in Italia. Sacchi nasce il 6 aprile 1887 a Vicenza ed è tra i primi a tenere una rubrica fissa di recensioni quotidiane, quando rientra al “Corriere della Sera” nel 1929 dopo essere stato inserito nella lista nera del regime perché antifascista. Firma come direttore per 5 giorni il Corriere della Sera, dal 27 al 31 luglio 1943. Romanziere, saggista, inviato speciale, dal 1954 fino alla sua morte, è critico cinematografico del settimanale “Epoca”. Alcuni suoi interventi sono raccolti nel volume “Al cinema col lapis” (1958).
L’8 settembre 1951 a San Remo (Imperia) Isabella Valdettaro vince il titolo di Miss Italia. Salsomaggiore sede del concorso nel 1950, per problemi rinuncia alla manifestazione, ormai popolare nonostante alcuni sacerdoti abbiano manifestato contro i concorsi di bellezza. Isabella Valdettaro, famiglia dei marchesi Fani-Ciotti, partecipa all’insaputa dell’ austero padre il quale, informato, ordina alla moglie e alla figlia: “tornate subito a casa”; ma Isabella, per non sciupare la festa, accetta la fascia che le offre Silvana Mangano. Quattro anni dopo sposa un diplomatico peruviano, mettendo da parte sia il titolo, sia la carriera cinematografica.
L’ 8 settembre 1951 viene resa nota l’enciclica “Sempiternus Rex Christus” di Papa Pio XII. L’enciclica, ventiduesima di Papa Pacelli, è pubblicata in occasione del XV centenario del Concilio di Calcedonia, in cui c’è la definizione delle due nature nell’unica persona del Verbo, per respingere la dottrina protestante sulla kenosi e le nuove interpretazioni sul mistero dell’Incarnazione.
L’8 settembre 1941 la 18ma Armata della Wehrmacht di Schlüsselburg conquista Leningrado (Russia), isolando la città dal resto del paese. Conquistata la Lettonia e la Lituania, i tedeschi, ai primi di luglio attraversano la “linea Stalin”, attestandosi a Luga e minacciando Leningrado da sud-ovest. L’assedio durerà 900 giorni terminando il 18 gennaio 1944. Il 27 gennaio 1944 è la data in cui si ha ufficialmente la liberazione della città.
L’8 settembre 1921 nasce a Napoli il narratore e saggista Domenico Rea, uno dei maggiori rappresentanti del neorealismo. Tra i suoi racconti e romanzi più significativi “Spaccanapoli” (1947), “Gesù, fate luce” (1949), “Una vampata di rossore” (1959), “Pensieri della notte” (1987), “I topi di Napoli” (1988). Rea scrive anche poesie (“Nubi” 1977) e il romanzo-saggio “Fate bene alle anime del Purgatorio” (1977). Domenico Rea muore il 26 gennaio 1994 a Napoli.
L’8 settembre 1921 ad Atlantic City (New Jersey, Usa) Margaret Gorman di Washington (Usa) viene incoronata prima Miss America. Il concorso inizia come parte di un festival organizzato per uomini d’affari al fine di prolungare la stagione turistica estiva. Negli anni successivi, il concorso Miss America si evolve in una tradizione americana, con concorrenti provenienti da ciascuno degli Stati in competizione ogni anno a settembre per l’ambito titolo. Margaret Gorman nasce il 18 agosto 1905 a Washington (Usa) e vi muore l’1 ottobre 1995.