Il 14 giugno 1791 a Parigi (Francia) l’Assemblea costituente approva la legge “Le Chapelier”. La legge vieta gli scioperi e le associazioni operaie con la motivazione che “non deve essere permesso ai cittadini di certe professioni radunarsi per i loro interessi comuni. Non ci sono più corporazioni nello stato. Ci sono solo l’interesse particolare di ogni individuo e l’interesse generale”. Con questa legge è chiara la volontà di impedire che gli operai si organizzino e diventino una forza temibile.
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Il 14 giugno 1761 Papa Clemente XIII promulga l’Enciclica “In Dominico Agro”: dopo aver constatato i danni provocati dalla varietà dei catechismi, prescrive l’uso del catechismo del Concilio di Trento. Il Catechismo del Concilio di Trento detto anche Catechismo tridentino o Catechismo romano, promulgato ufficialmente dalla Chiesa cattolica riunita durante il Concilio di Trento del XVI secolo ha lo scopo di fornire un manuale autorevole di base per gli insegnamenti dei sacerdoti ai fedeli laici e che contribuisce ad affermare la dottrina cattolica contro la Riforma protestante.
Il 13 giugno 1981, alle 7 di mattina un affranto Massimo Valentini, conduttore del TG1, annuncia in lacrime a tutta l’Italia che la storia del piccolo Alfredino Rampi, 6 anni, è finita in tragedia. 60 ore prima, l’11 giugno, il piccolo era caduto in un pozzo artesiano profondo 30 metri, lasciato sconsideratamente aperto nel piccolo paese di Vermicino, vicino a Frascati. Il lavoro eccezionale dei vigili del fuoco e dei volontari, il sostegno del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, che si reca personalmente sul posto, le preghiere di un’intera nazione, non riescono a salvare il bambino. L’ultimo disperato tentativo, costruire un pozzo parallelo da cui poi raggiungere quello in cui era caduto Alfredo, si rivela purtroppo vano.
Il 13 giugno 1971 a Washington (Usa) il presidente Nixon prende in mano l’edizione domenicale del New York Times per vedere la foto del matrimonio a cui ha partecipato. Accanto a quella foto, sulla destra, c’è il titolo del primo articolo di Neil Sheehan: “Vietnam Archive: Pentagon Study Traces 3 Decades of Growing U.S. Involvement.”, un articolo riguardante i rapporti segreti del Pentagono sull’intervento americano nel Vietnam. Nixon non lo legge, chiama subito Alexander Haig, il suo Capo gabinetto. Subito vengono messi in atto tentativi per arrestare la pubblicazione con le ingiunzioni. Il Times viene fermato, ma gli subentra il Washington Post. Fermato anche il Washigton Post e poi il The Boston Globe, e poi il Los Angeles Times. In totale 17 quotidiani pubblicano le relazioni. L’1 luglio 1971 la Corte Suprema degli Stati uniti, con una storica sentenza, da ragione alla stampa e revoca le ingiunzioni. La pubblicazione dei Pentagon Papers consente all’opinione pubblica di venire a conoscenza di alcune azioni militari sulle quali le amministrazioni non avevano mai fornito notizie. Le informazioni riguardano i bombardamenti a tappeto della Cambogia e del Laos, i raid sulle coste del Vietnam settentrionale e gli attacchi nella zona da parte dei Marine. I Papers arrivano al New York Times grazie a Daniel Ellsberg.
Il 13 giugno 1971 all’Ahmanson Theatre di Los Angeles (California, Usa) Frank Sinatra si esibisce in un concerto d’addio. Nel marzo 1971 afferma che per almeno un anno avrebbe interrotto ogni attività e si sarebbe dedicato alla famiglia e al tempo libero. Nell’aprile del 1973 ritorna a cantare alla Casa Bianca, per la festa degli italo-americani, alla presenza del presidente Richard Nixon e del presidente del consiglio italiano Giulio Andreotti.
Il 13 giugno 1931 muore a Nakanocho (Giappone) il medico e batteriologo Kitasato Shibasaburo. Viene ricordato soprattutto per aver isolato l’agente del tetano (1889) e quello della peste bubbonica (1894), quest’ultimo in contemporanea al batteriologo svizzero Alexandre Yersin. Kitasato nasce il 29 gennaio 1853 a Kitanosato (Giappone), si laurea all’Università di Tokyo (Giappone) e si trasferisce a Berlino (Germania), dove dal 1885 al 1891 collabora con Robert Koch. Insieme a Emil Behring riesce a purificare il siero antitetanico.
Il 13 giugno 1911 a Parigi (Francia) va in scena al Theatre du Chatelet “Petrouschka”, balletto burlesco in quattro scene di Alexandre Benois e musica di Igor Stravinskij con coreografie di Michel Fokine. Petruska è una marionetta della tradizione popolare russa, come l’italiano Pulcinella e il francese Pierrot. Un burattinaio ha tre personaggi: il Moro, la Ballerina e Petruska. Quest’ultimo è innamorato della Ballerina e le dichiara il suo amore in modo tenero e appasionato. La Ballerina gli preferisce però il Moro: tutto vestito d’oro com’è e simbolo della potenza e della forza. Pasqua russa, piazza: il burattinaio mette in scena la storia solo che – coup de téathre – Petruska si ribella, il Moro vuole ucciderlo, lo rincorre tra la folla impietrita e lo finisce. Sui tetti di una tramonto gelido appare lo spettro di Petruska che maledice il burattinaio per non aver compreso la sua intima natura.
Il 13 giugno 1901 nasce a Ransäter (Svezia) il politico Tage Erlander, socialdemocratico è il premier che mantiene il proprio incarico per più tempo nella storia.della Svezia.Il suo incarico come primo ministro inizia l’11 ottobre 1946 e termina il 14 ottobre 1969, dopo 23 anni, e coincide con gli anni in cui in Svezia il settore pubblico, in particolare le istituzioni dello Stato sociale crescono notevolmente mentre le nazionalizzazioni sono rare: il “modello svedese”, attira per questo l’attenzione internazionale. Erlander muore il 21 giugno 1985 a Huddinge (Svezia).
Il 13 giugno 1881 nasce ad Allegheny (Pennsylvania, Usa) Lois Weber. Pianista classica, diventa attrice nel 1911 e nel 1913 comincia a dirigere divenendo la prima regista donna e la più pagata del mondo. Weber è una regista di drammi sociali con temi morali e tenta di unire l’impegno sociale al cinema. Lavora molto nel periodo del muto. Collabora strettamente con il marito, l’attore e regista Phillips Smalley. La Weber muore il 13 novembre 1939 a Hollywood (California, Usa).
Il 13 giugno 1831 nasce a Edinburgo (Scozia) il fisico James Clerk Maxwell , ritenuto il “completamento teorico” di Michael Faraday perché sistematizza le scoperte di quest’ultimo sull’induzione elettromagnetica nella prima teoria sui fenomeni elettromagnetici. Maxwell introduce infatti il concetto di campo elettromagnetico che si propaga nello spazio sotto forma di onde che trasportano energia e da cui discendono tutte le forze e i fenomeni elettrici e magnetici. La teoria di campo sarà poi sviluppata da Albert Einstein che vi ricondurrà anche fenomeni gravitazionali. Maxwell muore il 5 novembre 1879 a Cambridge (Inghilterra).