70 anni fa il Consiglio della Nato si riunisce per la prima volta

Il 17 settembre 1949 a Parigi (Francia) si riunisce per la prima volta il Consiglio della Nato. Ogni paese membro è rappresentato dal Ministro degli Esteri e dalla riunione nascono un Comitato di Difesa e un Comitato finanziario ed Economico per implementare concretamente il trattato istitutivo firmato il 4 aprile 1949 a Washington (D.C., Usa). Vengono inoltre creati altri organismi permanenti come il Comitato Militare composto dai Capi di Stato Maggiore degli Stati membri. Viene deciso che gli incontri saranno annuali, salvo situazioni di emergenza come il caso di uno Stato membro che teme per la propria integrità territoriale e invoca gli articoli 4 e 5 del trattato chiedendo aiuto agli Alleati.

80 anni fa, II Guerra mondiale: U-boot tedesco affonda la portaerei Courageous, 500 morti

Il 17 settembre 1939, mentre effettua un pattugliamento antisommergibili al largo delle coste sudoccidentali irlandesi, la portaerei Courageous viene affondata dall’ U-29 del comandante Schuhart: i morti sono 500. E il primo colpo grosso portato a segno dalla marina tedesca contro la flotta britannica dopo due sole settimane di guerra. In conseguenza di questo fatto l’Ammiragliato britannico decide di non impiegare più le portaerei nella caccia ai sommergibili.

80 anni fa, II Guerra mondiale: le truppe sovietiche iniziano l’invasione

Alle 3 del mattino del 17 settembre 1939 a Mosca (Unione Sovietica), il commissario del popolo aggiunto agli affari esteri, Vladimir Potëmkin, convoca nel suo ufficio l’ambasciatore polacco Grzybowski per comunicargli che, dal momento che «di fatto, lo stato polacco e il suo governo hanno cessato di esistere», il governo sovietico ha ordinato all’Armata Rossa di «far passare la frontiera polacca alle sue truppe, e di prendere sotto la sua protezione la vita e i beni dei popoli dell’Ucraina e della Russia Bianca occidentali». Così, calpestando cinicamente il patto di non aggressione sovietico-polacco del 25 luglio 1932, rinnovato il 5 maggio 1934 e destinato a durare sino ala fine del 1945, ma seguendo gli accordi segreti stabiliti dal patto Molotov-Ribbentrop del 23 agosto 1939, le armate corazzate sovietiche si muovono dalla frontiera occidentale con la Polonia (fissata dal trattato di Riga del 1921), avanzando sui due lati delle grandi Paludi del Pripjat’. Nonostante qualche sporadica resistenza del moribondo esercito polacco, le colonne corazzate e motorizzate sovietiche si spingono rapidamente sulle quattro direttrici di Vilna, di Brest-Litowsk, di Kowel e di Leopoli. Da parte loro i tedeschi, nel rispetto del patto Molotov-Ribbentrop , sgomberano regioni e città già occupate, tra cui Leopoli (oggi Lvov).

80 anni fa, II Guerra mondiale: i polacchi abbandonano la città

Il 17 settembre 1939, all’alba, il generale Plisowski ordina la ritirata da Brest Litovsk (Polonia, oggi Bielorussia) e di raggrupparsi oltre il fiume Bug e nelle prime ora della mattina l’evacuazione è completata e superato il ponte sul fiume si sganciano dai tedeschi. Nella fortezza rimane i resti dell’82° reggimento di fanteria al comando del capitano Radziszewski che decide di combattere sino alla fine. Intanto, nel tardo pomeriggio arrivano le truppe russe, che non hanno incontrato resistenza nella loro avanzata da Est e che sostituiscono l’armata tedesca che si lancia all’inseguimento dei polacchi del generale Plisowski.

80 anni fa, II Guerra mondiale: fallisce la controffensiva polacca sul fiume Bzura

Nella notte del 17 settembre 1939 le principali forze dell’Armata polacca Poznan attaccano i tedeschi per rompere l’accerchiamento tra Witkowice e Sochaczew. La XV Divisione di fanteria polacca e la Brigata della Cavalleria Podolska riattraversano il fiume Bzura presso Witkowice. La XIV Divisione è concentrata a Łaziska. Contemporaneamente, l’Armata Pomorze marcia verso i villaggi di Osmolin, Kierozia e Osiek. Però i tedeschi reagiscono e conquistano Kutno e Brest-Litvosk (Polonia, oggi Bielorussia)

80 anni fa, II Guerra mondiale: Moscicki nomina suo successore Władysław Raczkiewicz

Il 17 settembre 1939 a Kosów (Polonia), al confine polacco meridionale, il dimissionario Presidente della Repubblica polacca Ignacy Mościcki, firma il decreto di nomina di Władysław Raczkiewicz, Presidente del Senato, come suo successore. L’atto è fatto secondo l’Articolo 24 della Costituzione della Polonia, adottata nell’aprile 1935.

80 anni fa, II Guerra mondiale: dimissioni del governo

Il 17 settembre 1939 a Varsavia il presidente polacco Ignacy Moscicki, il governo e il comandante in capo delle forze armate polacche maresciallo Edward Rydz-Smigly si dimettono e si rifugiano in Romania. L’obiettivo è quello di non dare riferimenti ufficiali ai tedeschi e ai russi.

90 anni fa, F1: nasce il campione Sir Stirling Crawford Moss

Il 17 settembre 1929 nasce a Londra (Inghilterra) Sir Stirling Crawford Moss, pilota di Formula 1. Singolare la sua carriera: vince 16 Gran Premi senza però conquistare mai il titolo mondiale. Guida la HW Motors; poi a Maserati nel 1954 e la Mercedes nel 1955. E’ secondo nel Campionato mondiale piloti, dopo Juan Manuel Fangio, negli anni 1955 e 1957, e dopo Mike Hawthorn nel 1958. Con la Cooper, Moss giunge terzo nei campionati del 1959 e del 1960. Nel 1961 è al terzo posto alla guida di una Lotus.

150 anni fa nasce Christian Lange, premio nobel per la pace nel 1921

Il 17 settembre 1869 nasce a Stavanger (Norvegia) il politico Christian Lous Lange, uno degli esponenti più importante del mondo della teoria e della pratica dell’ internazionalismo. Gli viene assegnato il Premio Nobel per la pace nel 1921, insieme al primo ministro svedese Karl Hjalmar Branting. Lange muore l’11 dicembre 1938 a Oslo (Norvegia).

160 anni fa Norton I si proclama Imperatore degli Stati uniti d’ America

Il 17 settembre 1859 a San Francisco (California) Joshua Abraham Norton distribuisce lettere ai giornali della città proclamandosi “Norton I Imperatore di questi Stati uniti”. Norton nasce in Inghilterra e poi va in Sud Africa e quindi negli Stati uniti dove partecipa alla Corsa all’oro. A San Francisco un dissesto finanziario gli fa perdere la ragione e l’autoproclamarsi Imperatore è una delle conseguenze di questa situazione. Norton emette numerosi decreti in materia di stato e il 12 ottobre 1859 emana un decreto che formalmente “dissolve” il Congresso degli Stati uniti. Nonostante l’evidente pazzia, Norton è molto amato e venerato dai cittadini di San Francisco, dove muore l’8 gennaio 1880, tanto che nel gennaio del 1980 si svolgono a San Francisco molte cerimonie per onorare il 100° anniversario della scomparsa dell’”Imperatore degli Stati uniti.”