Il 14 ottobre 1939 il sottomarino tedesco ‘U-47 penetra nella baia di Scapa Flow e colpisce la HMS Royal Oak con due siluri; la nave affonda rapidamente e dei 1.400 uomini dell’equipaggio 833 perdono la vita. Dopo quest’attacco Winston Churchill visita Scapa Flow e ordina la costruzione di una serie di sbarramenti a protezione dell’accesso orientale della baia detti “Churchill Barriers”. Scapa Flow è il nome di una baia situata nell’arcipelago delle isole Orcadi (Scozia). La baia è circondata dalle isole Mainland, Graemsay, Burray, South Ronaldsay e Hoy, ed è nota per essere la sede della maggior base navale britannica durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Il 14 ottobre 1929 nasce a Milano l’editore Giovanni Gandini. E’ famoso per aver introdotto in Italia i personaggi Peanuts : Snoopy, Charlie Brown, la saccente Lucy Van Pelt e il timido Linus Van Pelt, con la sua copertina, crearti da Charles M. Schulz. Fondatore di Linus, la rivista che diffonde in Italia il fumetto non più destinato ai ragazzi, ma ad un pubblico colto e adulto, sulla quale compaiono anche Valentina di Guido Crepax, Pogo, Krazy Kat, Bc, Dick Tracy e Corto Maltese di Hugo Pratt. Giovanni Gandini dirige Linus fino al 1972, anno in cui subentra Oreste Del Buono. Gandini muore il 17 febbraio 2006 a Milano.
Il 14 ottobre 1919 muore ad Arosa (Svizzera) l’industriale Wilhelm von Siemens, figlio di Werner il fondatore della Siemens. Nel 1884 diventa uno dei proprietari, e l’inizio nel 1890 socio accomandatario. Durante i suoi 30 anni di gestione prende l’iniziativa di fondare Siemens-Schuckertwerke GmbH, e inoltre gioca un ruolo chiave nella formazione – su ordine del Kaiser – di Telefunken. In aggiunta alle sue attività commerciali, Wilhelm von Siemens presta notevole impulso alla ricerca industriale, ed è molto coinvolto personalmente nel favorire lo sviluppo di innovazioni tecniche. Lo sviluppo del metallo della prima lampada a filamento incandescente, l’attuazione di test di alta velocità ferroviaria e la costruzione del primo telegrafo ad alta velocità sono alcune delle tappe durante il suo mandato. Wilhelm von Siemens nasce il 30 luglio 1855 a Berlino (Germania).
Il 14 ottobre 1809 a Vienna (Austria), al quartier generale di Napoleone Bonaparte nel castello di Schönbrunn, Nompère de Champagne per la Francia e il principe Joseph von Liechtenstein per l’Austria firmano un trattato di pace. L’Austria cede alla Baviera Salisburgo, Berchtesgaden, il distretto dell’Inn e metà di quello di Hausruck, all’Italia Gorizia, Monfalcone, Trieste, la Carniola e il Circolo di Villaco, al Granducato di Varsavia la Galizia occidentale, Cracovia, alla Russia una parte della Galizia orientale. Inoltre Napoleone prospetta ai ribelli del Tirolo e del Vorarlberg un’amnistia generale (art. 10) e garantisce l’integrità dei possedimenti residui dell’Austria. Il Trattato di Schönbrunn, a volte è richiamato come Trattato di Vienna.
Il 13 ottobre 1999 a Milano, si conclude con 4 condanne, per complessivi 16 anni e mezzo, il processo di primo grado per il rogo nella camera iperbarica dell’ospedale Galeazzi di Milano. Dietro il fuoco che il 31 ottobre 1997 uccide dieci pazienti e il loro infermiere dentro una camera iperbarica trasformatasi improvvisamente in altoforno, non c’è una “tragica fatalità” ma solo una catena di imprudenze e omissioni, con precise responsabilità e con ben individuati i colpevoli. Tutti condannati: dall’ ex presidente nonché proprietario dell’ istituto, Antonino Ligresti, al primario del reparto, Giorgio Oriani; dal consigliere delegato alla sicurezza, Silvano Ubbiali, al tecnico di turno quel giorno, Andrea Bini. E le condanne loro inflitte sono pesantissime, dai cinque anni e mezzo affibbiati al primario sino ai tre e mezzo decisi per Ligresti.
Il 13 ottobre 1989 muore a Roma lo scrittore, soggettista, pittore Cesare Zavattini, che nasce il 20 settembre 1902 a Luzzara (Reggio Emilia). Czavattini è una tra le più importanti figure della cultura italiana . Dopo avere svolto attività giornalistica ed essersi trasferito a Milano nel 1930, egli pubblica il suo primo libro: “Parliamo tanto di me” (1931) ottiene un meritato successo, intriso com’è di quell’umorismo fantasioso e surreale che si ritroverà in tanta della sua produzione letteraria successiva (“I poveri sono matti”, 1937; “Io sono il diavolo”, 1941; “Totò il buono”, 1943). Nel 1935 comincia il proprio rapporto con il cinema firmando il soggetto di “Darò un milione”, per la regia di Mario Camerini: dipoi, egli collabora con altri cineasti di valore, quali Mario Bonnard (“Avanti c’è posto…”, 1942) ed Alessandro Blasetti (“Quattro passi tra le nuvole”, 1942). Porta la data del 1943 – per “I bambini ci guardano” – l’inizio del lungo e prolifico sodalizio con il regista Vittorio De Sica, che frutterà alcuni capolavori del neorealismo (“Sciuscià”, 1946; “Ladri di biciclette”, 1948; “Miracolo a Milano”, 1951; “Umberto D.”, 1952) ed altri titoli di grande rilievo (ne citiamo solo alcuni: “L’oro di Napoli”, 1954; “Il tetto”, 1956; “La ciociara”, 1960; “Il boom”, 1963; “Il giardino dei Finzi Contini”, 1970; “Lo chiameremo Andrea”, 1972; “Una breve vacanza”, 1973).
Il 13 ottobre 1969 nasce a Woburn (Massachusetts, Usa) la pattinatrice Nancy Ann Kerrigan. Nel 1992 vince una medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali di Albertville (Francia) e la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo. La notorietà mediatica internazionale le arriva per motivi extrasportivi: il 6 gennaio 1994 viene aggredita dopo una sessione di allenamento ai Campionati nazionali. Un uomo la colpisce con una spranga al ginocchio destro; il mandante dell’aggressione è Jeff Gillooly, ex marito della pattinatrice Tonya Harding, che afferma di aver agito per conto della ex moglie allo scopo di toglierle di mezzo una rivale pericolosa per i Giochi olimpici invernali di Lillehammer (Norvegia). Non avendo partecipato ai Campionati nazionali, la Kerrigan non può partecipare alla rassegna olimpica: tuttavia, dopo aver dimostrato di essersi ripresa completamente dalle conseguenze dell’aggressione, la Federazione americana le concede di gareggiare, dandole il posto di Michelle Kwan, giunta seconda ai campionati statunitensi. A Lillehammer la Kerrigan vince la medaglia d’argento, dietro all’ucraina Oksana Bajul, mentre la Harding è solo ottava. Il verdetto dei giudici è parecchio discusso: secondo alcuni il programma lungo della Kerrigan è più completo tecnicamente di quello della Bajul. Confrontando gli esercizi si può osservare che l’americana esegue una combinazione triplo toe loop-triplo toe loop e una triplo salchow-doppio toe loop, e un totale di cinque salti tripli; invece l’ucraina esegue una combinazione, doppio axel-doppio toe loop ed un totale di quattro salti tripli, tra cui un flip atterrato su due piedi. Oksana Bajul ottiene un più alto punteggio nell’impressione artistica e si impone con uno scarto di un decimo di punto, assegnato dal giudice tedesco Jan Hoffman (cinque giudici votano in suo favore contro i quattro per la Kerrigan) e ciò priva la Kerrigan di uno straordinario oro olimpico. Subito dopo le Olimpiadi la Kerrigan si ritira dalle competizioni e passa al professionismo partecipando a eventi quali Ice Wars e Champions On Ice; Si sposa col suo agente Jerry Solomon e ha due figli, Matthew e Brian. Ha fondato la “Nancy Kerrigan Foundation” allo scopo di aiutare i non vedenti.
Il 13 ottobre 1959 nasce a San Marino il calciatore Massimo Bonini. E’ lo sportivo più decorato della Repubblica di San Marino. Vince tutti i suoi trofei con la Juventus dal 1982 al 1988: 3 titoli di campione d’Italia (1981-82, 1983-84, 1985-86), 1 Coppa Italia (1982-83), 1 Coppa dei Campioni (1984-85), 1 Coppa delle Coppe (1983-84), 1 Supercoppa d’Europa (1984), 1 Coppa Intercontinentale (1985). Il titolo intercontinentale vinto nel 1985, inoltre, fa di Bonini l’unico sportivo sammarinense (insieme al motociclista Manuel Poggiali) ad avere vinto una competizione mondiale ufficiale. Dopo l’incarico di selezionatore della nazionale sammarinese, nel 1998 è alla guida della formazione primavera del Cesena per due stagioni. Dopodiché passa nello staff tecnico della stessa formazione giovanile, con la carica di direttore tecnico.
Il 13 ottobre 1939 nasce a Milano Giorgio La Malfa. Figlio del famoso Ugo La Malfa, è deputato alla Camera dal 1972, riconfermato quasi ininterrottamente fino al 2013. È ministro del Bilancio nei primi anni ottanta è condannato per la tangente Enimont quando era segretario del suo partito; si dimette da tutti gli incarichi, ma li riprende dopo breve tempo. Ministro delle politiche comunitarie nel terzo governo Berlusconi, nel 2011 è espulso dal partito per aver votato contro la fiducia al quarto governo Berlusconi; è successivamente riammesso nel partito nel 2019. Ministro per le Politiche Comunitarie e Coordinatore nazionale per la Strategia di Lisbona nel III Governo Berlusconi 2005 – 2006. È eletto deputato al Parlamento europeo dal 1989 al 1991 e dal 1994 al 1999. Il 5 settembre 2008 lascia il PdL e si iscrive al gruppo Misto della Camera
Il 13 ottobre 1919 a Fonte Vetica di Campo Imperatore, in comune di Barete (L’Aquila) una tempesta di neve, giunta in anticipo sull’inverno, causa la morte di un pastore, Pupo Nunzio di Roio, di due suoi figli piccoli e di cinquemila pecore del suo gregge. In ricordo del tragico evento vi viene posto un monumento e una lapide commemorativa di questo episodio, opera dello scultore Vicentino Michetti.