Il 3 settembre 1939 a Washington (Dc, Usa), durante il discorso settimanale alla radio, il Presidente Franklin Delano Roosevelt rassicura l’opinione pubblica impegnandosi a non partecipare alle operazioni di guerra, a tenere lontane le ostilità dall’emisfero americano ed a fare tutto il possibile perché gli avvenimenti in Europa non turbino la vita economica degli Stati Uniti.
Il 3 settembre 1939 l’esercito polacco in ritirata dalla città di Bydgoszcz (Bromberg) sente dei colpi sparati dai tedeschi cittadini polacchi dai tetti delle case e delle chiese. I soldati polacchi e i civili linciano molti dei tedeschi uccidendo tra 223 e i 358 persone di etnia tedesca. Come rappresaglia, i nazisti giustiziano circa 3.000 polacchi. Questo episodio è conosciuto come Domenica di sangue di Bromberg.
Il 3 settembre 1939, dopo la dichiarazione di guerra di Gran Bretagna e Francia alla Germania, le 33 divisioni tedesche dello Heeresgruppe C, il gruppo d’armate comandato dal generale Wilhelm Ritter von Leeb, completano lo schieramento a presidio della linea Sigfrido (o Vallo Occidentale, Westwall) e delle frontiere belga e olandese.
Il 3 settembre 1939 alle 9.00 l’ambasciatore inglese a Berlino Nevile Henderson consegna una nota al Ministro degli esteri tedesco von Ribbentrop con un nuovo ultimatum che segue quello dell’1 settembre. Alle 11,20 von Ribbentrop respinge come inammissibile tale ultimatum e quindi, a Londra la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania in adempimento al patto di assistenza sancito con la Polonia e ordina il blocco navale; contemporaneamente 28 aerei della Raf ricevono l’iordine di individuare le navi da guerra tedesche e un Blenheim del 139° Squadrone è il primo a sorvolare le coste della Germania. Alle 17, a Parigi, anche la Francia fa un’analoga dichiarazione. In Polonia le notizie da Londra e Parigi sono accolte con entusiasmo. Nel corso della giornata dichiarano guerra alla Germania anche Australia, India, Rhodesia e Nuova Zelanda. Nella notte il 51° e il 58° Squadrone della Raf lasciano cadere volantini su Amburgo (Germania), Brema (Germania) e la Ruhr (Germania).
Il 3 settembre 1869 nasce a Lubiana (allora Impero Austroungarico, oggi Slovenia) il chimico e fisico Fritz Pregl, vince il Nobel per la chimica nel 1923 per aver messo a punto nello studio degli acidi biliari ed albuminici metodi analitici che necessitano di piccole quantità di materiale per l’analisi elementare, in particolare la tecnica delle combustioni successive. Pregl studia a Graz (Austria) alla facoltà di medicina e, dopo aver girato la Germania, torna nella capitale della Stiria nel 1905 lavorando all’Istituto medico-chimico. Dal 1910 al 1913 Pregl inizia a sviluppare il metodo per la microanalisi quantitativa di sostanze organiche all’Università di Innsbruck e lo prosegue tornando a Graz nel 1913 dove, altre a vincere il Nobel, diventa Decano della Facoltà di Medicina e Vice cancelliere. Pregl muore il 13 dicembre 1930 a Graz.
Il 3 settembre 1849, nasce a South Berwick (Maine) la scrittrice Sarah Orne Jewett, che accompagnando il padre medico condotto e passeggiando per curare l’artrite acquisisce una profonda conoscenza della natura che racconta nei suoi ritratti di vita campestre come: nel 1884 ” A Country Doctor “, il racconto di una ragazza del New England che rifiuta il matrimonio per diventare un medico; nel 1886 la collezione di brevi storie “The White Heron” e soprattutto “The Country of the Pointed Firs” (Il paese degli abeti aguzzi) del 1896. Sarah scrive anche poesie e libri per bambini. La sua carriera viene interrotta da un incidente il 3 settembre 1902 e la Jewett muore il 24 giugno 1909 a South Berwick (Maine, Usa). La sua casa è preservata come patrimonio storico nazionale.
Il 3 settembre 1189 a Londra (Inghilterra) nella cattedrale di Westminster, viene incoronato il nuovo re d’Inghilterra Riccardo I , detto “Cuor di leone”, considerato un eroe su di lui vengono scritte molte pagine. Riccardo, terzogenito del re d’Inghilterra Enrico II, nasce l’8 settembre 1157 nel Palazzo reale di Beaumont a Oxford (Inghilterra). Vive soprattutto in Francia, a seguito della separazione dei genitori, appassionandosi alla letteratura e allo studio delle lingue. Partecipa a numerosi eventi guerreschi in Francia fino alla sua incoronazione. Riccardo è antisemita e il giorno della sua incoronazione, per un malinteso equivoco, vengono uccisi 30 ebrei compreso il rabbino Jocb di Orleans. Riccardo è tra i protagonisti della terza crociata mentre in Inghilterra prende il potere suo fratello Giovanni. Riccardo I ristabilisce la situazione sia in Inghilterra sia in Francia, dove muore il 6 aprile 1199 a Chalus (Francia).
Il 31 agosto 2009 a New York (New York, Usa)Topolino acquista Spiderman. O meglio: la Walt Disney acquista la Marvel con tutti i Supereroi. L’operazione è da 4 miliardi di dollari. Tra i 5 mila eroi spiccano: L’Uomo Ragno (che negli Stati Uniti è molto amato) Iran Man e Hulk e i Fantastici 4. Tra i fan dei Supereroi si è diffuso un leggero malcontento: l’eccessivo buonismo della Disney colpirà anche gli eroi in calzamaglia?
Il 31 agosto 1999 a Roma il Giudice istruttore Rosario Priore rinviato a giudizio quasi 70 tra gli ufficiali e generali (10) dell’Aeronautica militare con l’accusa di «una sistematica distruzione di prove in esecuzione di un preciso progetto, che doveva impedire ogni ricostruzione dei fatti». Secondo la sentenza-ordinanza di Priore «l’incidente al DC-9 è occorso a seguito di azione militare di intercettamento. Il DC-9 è abbattuto, è spezzata la vita a 81 cittadini innocenti, con un’azione che è propriamente un atto di guerra, guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia internazionale coperta, contro il nostro Paese, di cui sono violati i confini e i diritti. Nessuno da la minima spiegazione di quanto è avvenuto».
Il 31 agosto 1979 a New York (New York, Usa), sui campi di Flushing Meadows, nel corso degli Us Open la sedicenne statunitense Tracy Austin, che poi vincerà il torneo, batte la quattordicenne connazionale Andrea Jaeger, vincitrice dell’Orange Bowl 1979, con il risultato di 6/2-6/2. Si tratta dell’incontro con le più giovani protagoniste nella storia degli Us Open.