Il 26 giugno 1911 nasce a Sanremo (Imperia) l’attore Carlo Dapporto. Famoso nel teatro di rivista, in spettacoli accanto all’affascinante Wanda Osiris. Dal 1947 forma una propria compagnia mettendo in scena numerose riviste e commedie musicali. Conversatore-barzellettiere, parla un ironico francese, e fa sfoggio di un umorismo sagace ed elegante. Crea personaggi indimenticabili: il “Maliardo”, raffigurazione grottesca del viveur dannunziano impomatato e in frac, e quello del baffuto e ingenuo “Agostino”, che parla e storpia in piemontese, personaggio protagonista di alcuni spot televisivi per Carosello. Dal 1960 alterna il teatro di rivista a quello di prosa, con qualche incursione nel teatro dialettale genovese. Partecipa al film “La famiglia” (1987) di Ettore Scola, che gli vale un Nastro d’argento. Dapporto diventa personaggio fisso degli spettacoli televisivi del sabato sera e muore l’1 ottobre 1989 a Roma.
Il 26 giugno 1891 nasce a Oakland (California, Usa) lo scrittore e sceneggiatore Sidney Coe Howard. Ottiene il Premio Pulitzer per il dramma nel 1925 grazie a ” They Knew What They Wanted” (Sapevano quello che volevano) e un Premio Oscar postumo (il primo nella storia) per le scenografie di “Via col vento”. Sideny Howard muore il 23 agosto 1939 a Tyringham (Massachusetts, Usa)
Il 25 giugno 2001, nella chiesa di San Francesco a Pisa viene aperta la tomba nella quale, secondo la tradizione è sepolto il Conte Ugolino della Gherardesca, morto nel 1288, con figli e nipoti. La ricognizione è dell’Universita’ di Pisa in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni artistici e l’equipe scientifica, che deve identificare le ossa, è guidata dall’antropologo di fama mondiale Francesco Mallegni, noto per aver già condotto eccezionali studi sui resti mortali di illustri personalita’, da Giotto a Federico II. L’esplorazione delle spoglie, attraverso una serie di analisi chimiche e fisiche, potrebbe anche contribuire a chiarire proprio il mistero del ‘fiero pasto’ che Ugolino avrebbe consumato mangiando le carni dei figli.
Il 25 giugno 1991 a Wimbledon (Londra, Inghilterra) la tennista Martina Navratilova vince il 100° incontro di singolo da profesionista. Martina nasce il 18 ottobre 1956 a Prga (Cecoslovacchia) e fa il suo debutto internazionale nel 1976. Nel 1978 e 1979 vince il singolare a Wimbledon, torneo che domina senza interruzione dal 1982 al 1987. L’ultima vittoria sull’erba inglese risale al 1990. Tra i suoi moltissimi successi rientrano inoltre quattro US Open (1983, 1984, 1986, 1987), due Internazionali di Francia (1982, 1984) e tre Open d’Australia (1981, 1983, 1985). Martina Navratilova, che in tutta la sua carriera vince 167 torneidi singolare (record assoluto), 18 dei quali del Grande Slam, è tra le più grandi tenniste di tutti i tempi. Si ritira nel 1995. A partire dal 2000 torna a giocare nei tornei di doppio, e occasionalmente in singolare. Nel 2003 vince il doppio misto agli Australian Open e a Wimbledon, in coppia con Leander Paes. La Navrátilová vince un incontro di singolo nel primo turno del torneo di Wimbledon del 2004, a 47 anni e 8 mesi, diventando la giocatrice più anziana a vincere un incontro di singolo in un torneo del circuito professionistico nell’era Open. Il 21 agosto 2006, agli US Open, insieme al connazionale Bob Bryan, batte nella finale del doppio misto, i cechi Kveta Peschke-Martin Damm (6-2 6-3 il punteggio), chiudendo così la sua lunga carriera agonistica.
Il 25 giugno 1981 nasce a Grabs (Canton San Gallo, Svizzera) il saltatore con gli sci Simon Ammann. E’ due volte campione olimpico (K90 e K120) nel 2002 a Salt Lake (Utah, Usa). Detiene inoltre il record nazionale svizzero di volo con gli sci, con la misura di 218 metri ottenuta sul trampolino di Planica (Slovenia). Un mese dopo i Giochi di Salt Lake, Amman ottiene anche la sua prima vittoria in Coppa del Mondo sul trampolino di Holmenkollen a Oslo (Norvegia). Ottiene altre medaglie in Coppa del Mondo e il bronzo ai Mondiali di sci nordico a Liberec (Repubblica Ceca) nel 2009 dal piccolo trampolino. Intasca due medaglie d’oro olimpiche sulle nevi di Whistler 2010, in Canada, sale poi sul gradino più alto del podio ai Mondiali di volo con gli sci disputati a Planica e corona la stagione con l’ambita Coppa del Mondo
Il 25 giugno 1971 muore a Edzell (Scozia) lo scienziato John Boyd-Orr. Nel 1945 fonda l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO, Food and Agricolture Organization), di cui diventa il primo direttore generale.Boyd-Orr nasce il 23 settembre 1880 a Kilmaurs (Ayrshire, Scozia) e nel 1929 fonda l’ “Imperial Bureau of Animal Nutrition”poi dirige il Rowett Research Institute: il maggior centro di studi sull’alimentazione dell’impero britannico. Nelle sue pubblicazioni Boyd-Orr dimostra che circa un decimo della popolazione inglese è insufficientemente nutrita. Diventato una delle massime autorità mondiali per i problemi relativi all’alimentazione, Boyd-Orr riceve, nel 1949, il premio Nobel per la pace per la sua opera come “eminente organizzatore e direttore generale della FAO e presidente nazionale del Consiglio di pace e dell’Unione mondiale delle organizzazioni per la pace.
Il 25 giugno 1911 nasce a New York (New York, Usa) il biochimico William Howard Stein. Mette a punto una tecnica per individuare la sequenza di amminoacidi nelle proteine. Per il lavoro sulla ribonucleasi con Stanford Moore ottiene il premio Nobel per la chimica nel 1972, in particolare per la connessione tra la sequenza di amminoacidi e la conformazione biologicamente attiva. L’altra metà del premio viene assegnata a Christian B. Anfinsen per il suo lavoro indipendente sulla ribonucleasi. Stein muore l’8 febbraio 1980 a New York
Il 25 giugno 1911 muore a Moncalieri (Torino) Maria Clotilde di Savoia, figlia del Re Vittorio Emanuele II . Maria Clotilde nasce il 2 marzo 1843 a Torino e sposa per onor di patria Gerolamo Napoleone Bonaparte, cugino dell’imperatore Napoleone III, di 22 anni più anziano di lei, con la fama di libertino, ateo e intemperante. E’ l’ultima ad andarsene da Parigi (Francia), mentre la capitale è già invasa dalle truppe prussiane, “Paura e Savoia non si sono mai incontrate”. A fronte alta, come una regina, non come una fuggitiva, lascia la città, mentre gli stessi insorti le rendono omaggio. Dopo la separazione dal marito la principessa Maria Clotilde di Savoia-Napoleone trascorre gli ultimi 33 anni della sua vita nel castello sabaudo di Moncalieri, alle porte di Torino, mantenendo una vita assai ritirata e dedicandosi a opere di bene, tanto da essere chiamata “la santa di Moncalieri”.
Il 25 giugno 1861 in Inghilterra la Regina Vittoria proclama la fondazione dell’Ordine della Stella d’India. E’ un ordine cavalleresco da destinare ai benemeriti della colonia indiana. Le onorificenze vengono concesse agli ufficiali inglesi di stanza in India ma anche ai principi ed ai capi locali. Le nomine dell’Ordine terminano ufficialmente il 14 agosto 1947 data della dichiarazione d’indipendenza dell’India, anche se esso non è mai formalmente abolito.
Il 25 giugno 1811 a Milano Eugenio di Beauharnais acquista la ricca collezione di opere d’arte di Marco Arese Lucini, custodita nel suo palazzo sul corso di Porta Orientale. Alcuni quadri vengono donati alla Pinacoteca di Brera, gli altri vanno a Monaco di Baviera. Beauharnais è il viceré d’Italia nominato il 7 giugno 1805 da Napoleone che lo adotta come figlio. Principe amabile, raccoglie alla corte il fiore della vecchia e nuova nobiltà lombarda, ma, fido esecutore delle istruzioni imperiali, non ha mai popolarità. Stabilitosi a Monaco (Germania) dopo l’abdicazione di Napoleone, ottiene dal Congresso di Vienna una rendita annua gravante sul bilancio del Regno delle Due Sicilie e il titolo di duca di Leuchtenberg e, in appannaggio, il principato di Eichstätt.