TV: nasce La7, l’emittente che sostituisce TMC

Il 24 giugno 2001 nasce La7, l’emittente che sostituisce TMC. La serata inaugurale della emittente La7 ottiene lo share del 13%. Mattatori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, che durante la trasmissione si collegano con il Circo Massimo per la festa scudetto della Roma. La nuova emittente, che sostituisce Tmc, è controllata da Seat Pagine Gialle e Telecom. Per il suo lancio si conta su uno staff che unisce il presentatore Fabio Fazio, che per questo lascia il suo fortunatissimo programma “Quelli che il calcio”, sul giornalista Gad Lerner e sul direttore del Tg3 Antonino Rizzo Nervo.

Prima apparizione della Madonna a sei ragazzi

Il 24 giugno 1981 a Medjugorje, piccola località dell’Erzegovina, nei pressi di Mostar, sei ragazzi sono convinti di avere visto la Madonna. Le apparizioni continuano quotidianamente e, nel 1982, ai sei veggenti si aggiungono altre due ragazze, che, pur non vedendola,  sentono la voce della Vergine.  Secondo i veggenti, la Madonna avrebbe rivelato dieci segreti, che però  non possono essere divulgati. Da quel momento Medjugorje diventa meta per migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo e molti sono ormai i casi attestati di guarigioni inspiegabili. Nonostante l’opposizione dei vescovi di Mostar, grande è l’influenza di Medjugorje nella Chiesa. Le gerarchie scelgono la strada del tacito assenso, consentendo manifestazioni di culto pur senza riconoscere ufficialmente il fenomeno.

Calcio: nasce il difensore Thomas Helweg

Il 24 giugno 1971 nasce a Odense (Danimarca) il difensore Thomas Helweg che debutta nella squadra della sua città, dove gioca sei anni. Esordisce in Serie A italiana il 28 novembre 1993, con l’Udinese e dopo cinque stagioni passa al Milan con cui vince scudetto, Coppa Italia e la Champions League. Gioca poi nella stagione 2003/2004 nell’Inter quindi va in Inghilterra e Germania per concludere la carriera ancora nell’Odense, con  cui vince uno scudetto e due Coppe di Danimarca.

Ginnastica: nasce Natalya Shaposhnikova, oro alle Olimpiadi del 1980 nel cavallo

Il 24 giugno 1961 nasce a Rostov sul Don (Russia, Urss) la ginnasta Natalia Vitalyevna Shaposhnikov. Nel 1980 conquista : 2 medaglie d’oro e  2 bronzo alle Olimpiadi di Mosca (Russia) 1980. La Shaposhnikova vince anche un oro e un argento mondiali e un oro, un argento e due bronzi agli Europei, oltre ad imporsi due volta nella Coppa del Mondo.

Nasce Emilio Fede, giornalista e direttore del Tg 4

Il 24 giugno 1931 nasce a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) Emilio Fede è uno dei volti più noti del giornalismo televisivo. Inizia giovanissimo la carriera come cronista de “Il momento – Mattino” di Roma, è poi a Torino a lavorare per la “Gazzetta del Popolo”. Entra in Rai nel 1954. Si sposa nel 1964 con Diana De Feo (figlia di Italo De Feo, allora vicepresidente della Rai). Si occupa delle inchieste per il settimanale “Tv7” del Tg1. Seguirà la conduzione del Tg1 dal 1976 al 1981, del quale diviene direttore dal 1981 al 1983. Nel 1983 Fede conduce inoltre la trasmissione di intrattenimento “Test”. Si dimette dalla Rai nel 1987, anno in cui ha guai giudiziari per il gioco d’azzardo. Approda nel 1989 alla Fininvest dove è ideatore, conduttore e direttore di Studio Aperto (il telegiornale di Italia Uno). Nel 1992 diviene direttore del Tg4. E’ anche scrittore di numerosi best seller. Protagonista di numerosi fuori onda che ne esaltano il carattere, è coinvolto nella vicenda giudiziaria che riguarda “Ruby rubacuori”.

Nasce l’onorevole Giancarlo Pajetta

Il  24 giugno 1911 nasce a Torino l’onorevole Giancarlo Pajetta, figura storica del Partito Comunista. Inizia giovanissimo l’attività politica che gli vale, a 14 anni nel febbraio 1927, l’espulsione “da tutte le scuole del Regno” per tre anni. Viene arrestato e rinchiuso, quando non ha ancora 17 anni, nella sezione minorile delle carceri giudiziarie di Torino. Il 25 settembre 1928, il Tribunale Speciale lo condanna a due anni di reclusione. Nel 1931 l’espatrio clandestino in Francia, dove il “ragazzo rosso” assume lo pseudonimo di “Nullo”, diventa segretario della Federazione giovanile comunista, direttore di “Avanguardia” e rappresentante italiano nell’organizzazione comunista internazionale. In quel periodo Giancarlo Pajetta compie numerose missioni clandestine in Italia, fino a quando, il 17 febbraio 1933, viene arrestato a Parma. Un anno dopo il Tribunale Speciale fascista lo condanna a 21 anni di reclusione; Pajetta ne sconta 11 e viene scarcerato il 23 agosto 1943, dopo la caduta del fascismo. La guerra partigiana vede “Nullo” Capo di Stato Maggiore delle Brigate Garibaldi e membro del Comando generale del Corpo volontari della libertà. Dopo la Liberazione Pajetta diventa direttore dell’edizione milanese dell’”Unità” e membro della Direzione del Pci. Nel 1945 viene eletto alla Consulta, poi, nel 1946, all’Assemblea costituente, nel 1948 alla Camera dei deputati (dove è  riconfermato ben dodici volte). Sempre nel 1948 entra nella segreteria nazionale del Pci e resta membro di tale organo fino al 1986, anno in cui assume la presidenza della commissione di garanzia del partito. Dal 1984 è anche parlamentare europeo. Si oppone al cambio del simbolo e del nome del Partito Comunista Italiano voluto da Achille Occhetto. Pajetta muore il 13 settembre 1990 a Roma.

Varata la 1^ corazzata austroungherese categoria dreadnought

Il 24 giugno 1911 a Trieste viene varata la corazzata austroungarica Viribus Unitis. Presenziano l’evento  l’erede al trono Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia che proprio su quella nave saranno riportati a Trieste cadaveri, dopo esser stati ammazzati a Sarajevo il 28 giugno 1914. Tutta la città è coinvolta, le navi passeggeri allestiscono feste a bordo per consentire di assistere alla cerimonia dal mare. A terra, migliaia di triestini si assiepano per vedere il varo della più grande nave da battaglia costruita sugli scali del golfo di Muggia.  2.500 gli operai che lavorano a questa realizzazione.  La nave orgoglio della flotta asburgica verrà affondata dagli italiani a Pola l’1 novembre 1918.

F1: nasce il pilota Juan Manuel Fangio, più volte campione del mondo

Il 24 giugno 1911 nasce a Balcarce (Argentina)  il grande pilota automobilistico Juan Manuel Fangio , campione del mondo per 5 volte, di cui quattro consecutivi (dal 1954 al 1957). Fangio inizia a correre sull’Alfa Romeo nel 1950 e già nel 1951 conquista il primo titolo iridato. Nel 1954 inizia il campionato con la Maserati, con cui corre dal 1953, e lo conclude da campione con la Mercedes, ripetendosi nel 1955. I due titoli successivi Fangio li ottiene alla guida di una Lancia Ferrari e poi di una Maserati. Su 51 GP disputati Fangio ne vince 24 e il suo record di 5 titoli sarà eguagliato solo nel 2002 da Michael Schumacher, che lo supererà nel 2003. Fangio muore il 17 luglio 1995 a Buenos Aires (Argentina).

Nasce il chimico Du Pont, fondatore dell’omonima fabbrica di polvere da sparo

Il 24 giugno 1771 nasce a Parigi (Francia)  il chimico Éleuthère Irénée du Pont de Nemours. Nel 1799  la famiglia parte per gli Stati uniti. Eleuthère Irénée che ha imparato in Francia a fabbricare polvere da sparo, intuisce il business data la scarsa qualità della polvere da sparo generalmente disponibili negli Stati Uniti, e nel 1802 fonda l’omonima fabbrica di polvere sulle rive del fiume Brandywine nel Delaware. Egli crea una grande impresa commerciale,  impiegando 140 uomini nel 1827. Ha una produzione di oltre un milione di chili di polvere da sparo nel 1834. Éleuthère Irénée du Pont de Nemours muore il  31 ottobre 1834 a Greenville (Delaware, Usa). Nel corso degli anni la Du Pont diversifica i propri prodotti. Presente in oltre 70 paesi, offre una vasta gamma di prodotti e servizi destinati a una varietà di mercati che includono agricoltura e alimentazione, arredamento e costruzioni, elettronica e comunicazioni, sicurezza e protezione, trasporti. Il Nylon viene inventato dalla DuPont.

Nasce la politica Tiziana Maiolo

Il 23 giugno 1941 nasce a Parma la politica Tiziana Maiolo. Da sempre abitante a Milano è inizialmente giornalista de il Manifesto. Poi si dà alla politica prima nel Consiglio comunale meneghino come esponente della lista Antiproibizionisti sulla droga”.  Seguono esperienze da parlamentare con Rifondazione Comunista e Forza Italia. Nel 2001 è assessore alle Politiche Sociali del comune di Milano con il sindaco Albertini. Nel 2006 è Assessore alle Attività Produttive nella giunta Moratti, incarico al quale rinuncia nel 2008 per contrasti con il sindaco.  Nel  gennaio 2009 è Assessore del comune di Buccinasco con delega alla sicurezza, trasporti pubblici e viabilità, finanziamenti pubblici, comune commissariato nel 2011. Il 25 ottobre 2010 aderisce al movimento finiano Futuro e Libertà. L’ 8 febbraio 2011, intervistata durante il programma radiofonico di Radio24, dichiara che è più facile educare un cane di un rom. Il giorno stesso, a causa delle polemiche, si scusa della frase detta e si dimette da portavoce del coordinamento milanese di Futuro e Libertà. Torna nel PDL e presiede dal 20 aprile 2011 l’Associazione dalla parte della Democrazia di Roberto Lassini, candidato alle amministrative di Milano, il quale si deve ritirare dalla corsa delle Comunali di Milano, a causa dei manifesti anti-pm con cui ha tappezzato la città (via le Br dalle procure).