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Eventi nel mese di Aprile (Arte)

Milano. Muore il famoso architetto Lodovico Barbiano di Belgioioso

Muore a Milano Lodovico Barbiano di Belgiojoso, tra i protagonosti dell'architettura milanese. Lodovico nasce a Milano l' 1 dicembre 1909 e dopo la laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1932, fonda lo studio B.B.P.R. fra i cui progetti più noti figurano il Piano della Valle d'Aosta e la sede della Hispano Olivetti a Barcellona. A Milano progetta il Museo del Castello Sforzesco, la Torre Velasca, la sede della Chase Manhattan Bank e il quartiere Gratosoglio. Lodovico Barbiano durante la seconda guerra mondiale milita nel Partito d'Azione: è arrestato e poi deportato a Mauthausen. Sono noti i suoi disegni e le sue poesie eseguiti durante la prigionia, tra cui "Come niente fosse" e "Notte, nebbia".

Roma. Riaperta al pubblico la Cappella Sistina dopo i restauri degli affreschi

Dopo oltre tredici anni di analisi, ricerche, e continuo lavoro, lo scoprimento del grande affresco del "Giudizio Universale" mette fine al complesso e coraggioso intervento di restauro sull'opera pittorica di Michelangelo Buonarroti. Iniziato nel 1980 con la pulitura ed il restauro delle lunette, proseguito poi con quello della Volta, ed infine con quello del Giudizio (1990), il complesso lavoro si è concluso e ha consentito la riapertura al pubblico della Cappella Sistina.

Firenze. Muore a 47 anni il pittore Filippino Lippi, antesignano del manierismo

Figlio del famoso pittore rinascimentale Filippo Lippi, nasce a Prato nel 1457. Comincia a collaborare con il padre già negli affreschi del Duomo di Spoleto e, alla morte di questi, con fra Diamante, suo aiuto. Nel 1472 lavora a Firenze con Sandro Botticelli e per alcuni anni esegue opere molto simili alle sue. Solo di recente gli sono state attribuite alcune opere, come la Storia di Lucrezia (Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze), che la critica ha a lungo assegnato a un ipotetico "amico di Sandro". La svolta avviene verso il 1484-1485, quando Filippino termina gli affreschi della Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine a Firenze, lasciati incompiuti da Masolino da Panicale e Masaccio. In questi anni trova uno stile più personale, che unisce alla grazia dei maestri un'acuta sensibilità e il gusto del colore caldo e dei particolari suggestivi comparsi sotto l'influsso della pittura fiamminga , come in Apparizione della Vergine a san Bernardo (1486, Badia, Firenze) e Adorazione dei Magi (1496, Uffizi, Firenze). A Roma dal 1488 al 1493, negli affreschi della Cappella Carafa (Santa Maria sopra Minerva) inizia il distacco dai modelli classici che avrebbe caratterizzato il suo ultimo periodo. Negli affreschi per la Cappella Strozzi (1497-1502, Santa Maria Novella, Firenze), con le Storie di san Giovanni Evangelista e san Filippo Neri raffigura un mondo antico denso di particolari archeologici e carico di tensione, mentre i soggetti scelti indulgono agli episodi drammatici, bizzarri e spaventosi delle vite dei santi. È questo aspetto della sua pittura, più scenografico e inquieto, che apre la via ai primi manieristi.

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