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Eventi nel mese di Aprile (Teatro)

Novara. Nasce l'attore Umberto Orsini

Il 2 aprile 1934 nasce a Novara l'attore Umberto Orsini, destinato alla carriera giuridica, scopre una potente vocazione al teatro. Debutta nel 1957 nel "Diario di Anna Frank" di Goodrich e Hackett con la regia di De Lullo. Nel 1961 fornisce la prima, grande prova d'attore recitando nell' "Arialda" di Testori, con la regia di Visconti. Nel 1963 è al fianco di Sarah Ferrati in "Chi ha paura di Virginia Woolf?" di Albee, con la regia di Zeffirelli. Seguono "Metti una sera a cena" (1966) di Giuseppe Patroni Griffi e "Chi è Claire Lannes?" , tratto da "L'amante inglese" di M. Duras, con la regia di José Quaglio. Nel 1971 è fra gli interpreti del film di Visconti "La caduta degli dei" , che gli vale un Nastro d'argento al Festival di Venezia. Nel 1981 con Rossella Falk diventa direttore del teatro Eliseo di Roma e, contemporaneamente, avvia una feconda collaborazione con Gabriele Lavia, che nel 1980 lo dirige in "Servo di scena" di Harwood, nel 1982 nei "Masnadieri" di Schiller e in "Non si sa come" di Pirandello, per la cui interpretazione riceve la Grolla d'oro. Con Luca Ronconi interpreta "Le tre sorelle" di Cechov (1989). Nel 1991 riceve il premio Ubu per "Besucher" di Strauss e per "L'uomo difficile" di Hofmannsthal (ancora diretto da Ronconi). Dopo "Un marito" di Svevo, per la regia di Patroni Griffi (1993), e Otello di Shakespeare per la regia di Lavia (1994), fornisce nel 1997-98 una straordinaria interpretazione di Willy Loman in "Morte di un commesso viaggiatore" di Miller, con la regia di Cobelli.

Parigi (Francia). Muore a 79 anni il commediografo e regista Marcel Pagnol

Nasce a Aubagne il 28 febbraio 1895. I primi passi nello spettacolo li muove a Marsiglia, dove fonda e dirige una rivista, "Fortunio" (che diventerà "Les cahiers du Sud"), e scrive due pièce - entrambe rimaste inedite - "Catulle" e "Ulysse chez les Phéniciens" (in collaborazione con Charles Brun). Nel 1922 si trasferisce a Parigi, dove assieme a Paul Nivoix firma alcune pièce: "Tonton" (1923); "Un direct au coeur" (1926); "Les marchands de gloire" (1925). Quest'ultima, rappresentata al Théâtre de la Madeleine, è accolta tiepidamente dal pubblico ma è notata dalla critica. Essa è caratterizzata dal tema d'attualità - lo sfruttamento degli eroi di guerra ad opera di speculatori senza scrupoli - trattato con ironia e sostenuto da dialoghi brillanti, in cui la denuncia dei comportamenti immorali è portata avanti con l'arma della comicità. Una tecnica che Pagnol riutilizza in "Jazz" (1926) - in cui è preso di mira l'ambiente accademico - e in "Topaze"(1928), in cui il protagonista è un onesto maestro di scuola che, caduto vittima di alcuni affaristi, decide di dedicarsi alle speculazioni illegali. "Topaze" riscuote grande successo, successo che arride anche alla cosiddetta 'trilogia marsigliese': "Marius" (1929); "Fanny" (1931) e "César" (1937, rappresentata solo nel 1946). Di quest'ultimo testo prepara in contemporanea una versione cinematografica; negli anni successivi si dedicherà interamente al cinema (ricordiamo il sodalizio artistico con l'attore Fernandel), con una breve parentesi negli anni '50: "Judas" (1955) e "Fabien" (1956), il cui esito artistico non è all'altezza dei lavori precedenti.

Catania. Nasce l'attore Tuccio Musumeci

Il 20 aprile 1934 nasce a Catania l'attore Concetto "Tuccio" Musumeci, uno dei personaggi più vivi e ironici del teatro catanese. Interpreta: "L'Arte di Giufà" di Nino Martoglio e "Cronaca di un uomo" di Fava e accentua sino ai limiti del paradosso i caratteri tipici del catanese doc. Da ricordare proprio in virtù di questa sua tipicità, lo spettacolo del 1971 con Pino Caruso: "Il Don Giovanni involontario" che il pubblico apprezza per le battute esilaranti ma mai volgari. Nel 1975 interpreta con Umberto Spadaro, altro grande attore teatrale catanese, "Don Giovanni in Sicilia" di Vitaliano Brancati. Nel 1978 lavora con Turi Ferro nel "Consiglio d'Egitto" di Sciascia. Inoltre interpreta "L'Avaro" di Moliere, in versione siciliana, con Mario Valdemarin; quindi con Enzo Garinei a Roma nel 1977 con " L'Opera buffa" di Giuseppe Fava. Al cinema Musumeci lavora quasi esclusivamente a produzioni commerciali ma fanno eccezione il capolavoro di Luchino Visconti "Il Gattopardo" e "Mimi Metallurgico ferito nell'onore" di Lina Wertmuller.

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