Protagonisti del giorno 21 Novembre
Parigi (Francia). Nasce lo scrittore e filosofo Voltaire
Il 21 novembre 1694 nasce a Parigi (Francia) François Marie Arouet, anagrammato in Voltaire da Arouet le Jeune, studia dai gesuiti. Per una relazione amorosa malvista dal padre, viene prima condannato al soggiorno forzato presso i castelli di influenti protettori e poi detenuto alla Bastiglia a causa di certi versi satirici diretti contro Filippo d'Orléans. Nel 1726 viene condotto di nuovo entro le mura della Bastiglia e inviato in esilio in Inghilterra, dove rimane fino al 1728. Il frutto più diretto di queste esperienze sono le "Lettere Filosofiche" o "Lettere sugli inglesi" (1733). Tornato in Francia, Voltaire si stabilisce a Cirey presso la sua amante, marchesa du Chatelet. Nel 1746 viene accolto tra gli 'immortali' dell'Accademia. Nel 1750 accetta l'invito di Federico II di Prussia e si reca presso la sua corte, dove rimane fino al 1753. Nel 1755 si stabilisce a Ginevra (Svizzera) ma sarà costretto a lasciarla, avendo difeso le posizioni di Miguel Servet, un dissidente religioso. Torna in Francia, dove trascorre gli ultimi 20 anni. In questo lasso di tempo l'attività intellettuale e politica di Voltaire diventa sempre più intensa e culmina con le opere "Trattato sulla tolleranza" (1763) e "Dizionario filosofico" (1764), nonché con la pubblicazione di libelli contro l'intolleranza religiosa della Chiesa cattolica, di satire, di opere teatrali e di racconti filosofici. Voltaire muore il 30 maggio 1778 a Parigi.
Philadelphia, New York (USA). Basket: nasce Earl Monroe, la leggenda dell'Nba
Il 21 novembre 1944 nasce a Philadelphia (NewYork, USA) il cestista Vernon Earl Monroe, autentica leggenda della NBA. Infatti passa alla storia come "the Pearl", la perla, viene ribattezzato dalla stampa "The Black Jesus" Giocatore dal talento immenso Earl è uno dei più grandi realizzatori della Lega: leggendarie sono le sue battaglie con Walt Frazier finché i due non giocano insieme vincendo il secondo titolo della storia dei Knicks. Il suo talento puro e il suo gioco armonico e aggraziato gli valgono l'inserimento, nel 1996, nell'elenco dei 50 migliori giocatori nella storia dell'Nba.
