Il giovane militante di destra era stato aggredito il 13 marzo 1975 nei pressi della sua abitazione, da alcuni giovani armati di chiavi inglesi. Sergio Ramelli, nato a Milano l'8 luglio 1956, dopo aver tentato disperatamente di difendersi proteggendosi il capo con le mani ed urlando, viene colpito più volte e lasciato a terra esamine. Alcuni passanti lo soccorrono e viene ricoverato al reparto Beretta del Policlinico per trauma cranico (più esattamente ampie fratture con affondamento di vasti frammenti), ferita lacero contusa del cuoio capelluto e stato comatoso. Nelle settimane successive aveva alternato a lunghi periodi di incoscienza brevi tratti di lucidità.